La storia

“Abbiamo combattuto assieme per riconquistare la libertà per tutti: per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro” Arrigo Boldrini (“Bulow”)

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) viene costituita a Roma nel 1944 – quando ancora il Nord Italia è sotto l’occupazione nazifascista – dai volontari che hanno partecipato alla guerra partigiana.

Nei primi anni ’50 l’Anpi promuove i Comitati di difesa dei valori della Resistenza con cui avvia una campagna nazionale di sostegno ai partigiani, chiedendo il riconoscimento ufficiale del CVL come corpo appartenente alle Forze Armate. Questo giunge nel 1958 con la dichiarazione solenne che la Resistenza, nel travagliato processo di Liberazione, è stata una preziosa comprimaria, responsabile e organizzata, nel successo della lotta di Liberazione. Negli anni ’60 e ’70 forte è l’attenzione dell’Anpi – con frequenti prese di posizione, in particolare contro il terrorismo – a tutti i grandi temi nazionali e internazionali, che coinvolgono le istituzioni ed il vivere sociale.

Negli anni ’80 e ’90 l’Associazione è impegnata contro le malefatte della loggia P2, la mafia e “Tangentopoli”. Nel nuovo millennio due grandi battaglie, dagli esiti positivi, la vedono protagonista: una contro i gravi tentativi di modifica della Carta Costituzionale che porta al referendum del 2006, l’altra nel 2009 contro il tentativo di equiparare, con il progetto di legge 1360, i repubblichini di Salò ai partigiani.

A Settimo Torinese

A Settimo Torinese, la sezione dell’Anpi è sorta nel 1945, all’indomani della Liberazione. È dedicata a Guerrino Nicoli, un partigiano morto in combattimento il 26 giugno 1944, all’età di sedici anni, per difendere il suo comandante, e insignito di medaglia d’oro al valore militare.

Dal 1945 a oggi, la sezione vanta una continua e operosa attività in Settimo. Fin dalle origini, è un prezioso spazio di libertà.