Strade di liberazione

In ventidue punti della città, un fiore per onorare i partigiani e gli antifascisti

Il 25 aprile il comitato di sezione dell’Anpi ha posto un fiore sotto le targhe delle vie, delle scuole e dei parchi di Settimo Torinese che portano il nome di Giovanni Amendola, dei fratelli Rosselli, di Piero Gobetti, Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci, Sandro Pertini e numerosi altri, senza dimenticare i personaggi locali come Luigi Raspini (il sindaco allontanato dai fascisti e rieletto dopo la Liberazione), don Luigi Paviolo (il parroco che aiutò i partigiani e protesse i settimesi dalle ritorsioni tedesche), Guerrino Nicoli (il giovanissimo partigiano ucciso, il 26 giugno 1944, in uno scontro a fuoco coi tedeschi ad Avigliana), Salvatore Viviani (partigiano e poeta), suor Severina Cappelletti (benemerita della Resistenza).

Un fiore è stato deposto anche al cippo di Carlotta Enrico, la cui vicenda e il testamento politico sono stati resi noti da Silvio Bertotto nel volumetto «Le ragazze dalle guance di pesca» , edito nel 2017 per iniziativa della sezione Anpi.

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